Abbiamo conosciuto Namatours di Massimo e Davide per caso, o quasi.
Eravamo alla ricerca su internet di un tour operator che ci aiutasse a realizzare un sogno che da molto... read more tempo coltivavamo e avevamo più volte accantonato: andare in Madagascar per vedere gli altopiani, la foresta pluviale, il deserto roccioso e la costa del sud, in una scorpacciata di paesaggi, animali e popolazione locale.
Avevamo in mente un itinerario preciso, dalla capitale Antananarivo fino a Tulear sulla costa sud-occidentale del paese, in un percorso standard lungo la RN7.
Un portale di viaggi altisonante, con cui avevamo realizzato altri viaggi in passato, offriva quello che cercavamo, ma non ci garantiva che i referenti locali avrebbero dato risposte veloci alle nostre richieste.
Così, per caso, abbiamo scoperto che lo stesso itinerario veniva offerto da Namatours, e la prima sorpresa è stata la celerità nella risposta di Massimo alla nostra mail “di sondaggio”.
Il nostro viaggio sul portale di Namatours portava il nome di “La fine della Terra”.
Con poche righe abbiamo concordato piccole variazioni nel programma proposto e, accogliendo i suggerimenti di Massimo, abbiamo evitato il rischio di avere tempi stretti per il volo di rientro e ci siamo concessi anche un po’ di relax al mare, senza trascurare il desiderio di vedere le balene nel passaggio lungo il Canale di Mozambico.
Presto è arrivata la seconda sorpresa: il costo del viaggio si è rivelato inferiore a quello proposto dal portale altisonante. Non abbiamo avuto più dubbi e abbiamo scelto Namatours, confermando la proposta di viaggio.
Intanto le mail di Massimo, precise e puntuali, provvedevano a soddisfare piccoli dubbi e richieste di consigli che ogni viaggiatore nutre mentre organizza il suo viaggio.
Ed è stato in questa fase che, leggendo il contratto di viaggio ormai firmato, abbiamo scoperto che il nostro era un viaggio solidale. Ci siamo incuriositi sul significato di questo aggettivo che mai prima aveva connotato i nostri viaggi e la curiosità ci ha portati da Namatours alla scoperta di Aid4Mada, l’associazione di cui Massimo e Davide sono tra i pilastri fondanti, e di cui il tour operator è parte integrante.
Scoprire che una quota del nostro viaggio avrebbe avuto un fine umanitario ha aggiunto un valore inaspettato al nostro viaggio.
E questa è stata la terza sorpresa, a cui ci ha preparato, dopo aver digerito tutta la Lonely Planet sul Madagascar, il libro “La fine della Terra” che Massimo ha scritto sulla sua esperienza di turista e poi volontario in Madagascar per Aid4Mada, e che ci ha inviato come omaggio di Namatours prima della partenza.
Abbiamo scoperto e sperimentato che, anche in un viaggio da turisti normali, con molto poco si può fare tanto per un paese in difficoltà, ricco di natura e risorse, ma attanagliato dalla povertà e da problemi di pura sopravvivenza.
Non è necessario descrivere in dettaglio il nostro viaggio con Namatours ma concretamente possiamo affermare che in ogni momento, dall’accoglienza in aeroporto ai trasferimenti in albergo, dalle tappe alle soste durante gli spostamenti, dai diversi check-in/check-out ai percorsi di trekking con le soste per le foto, dai locali dove mangiare ai mercati dove fare acquisti, non ci sono state sbavature né contrattempi o spiacevoli imprevisti e tutto è filato liscio. Grazie anche a Titi, il nostro simpatico driver, alla sua prudenza alla guida, alla sua loquacità discreta e alla sua voglia di confronto delle realtà del suo paese con quelle del nostro.
Punti di forza del viaggio con Namatours sono stati la scelta delle tappe del nostro itinerario, considerando anche lo stato spesso disastroso delle strade, con un saggio calcolo dei tempi di percorrenza, e la scelta degli alberghi in un giusto equilibrio tra costi, location e qualità dei servizi.
Tutti i target del nostro viaggio sono stati raggiunti e avremmo potuto semplicemente inserire tra i ricordi belli anche questo viaggio in Madagascar.
Ma non è finita lì
Come anticipato nel sottotitolo di questa recensione, abbiamo ricevuto anche un regalo inaspettato.
Al termine del nostro viaggio “La fine della Terra”, in un giorno di relax a Tulear prima del rientro alla capitale e poi a casa, descritto nel programma di viaggio semplicemente come “il giorno più bello”, abbiamo incontrato i bambini della scuola e dell’orfanotrofio “La casa del miele” gestiti da Aid4Mada e abbiamo visitato i pozzi costruiti da Aid4Mada.
L’impatto emotivo, l’empatia che hanno generato gli incontri con i bambini e con i loro insegnanti, ci hanno regalato le sensazioni più forti, le emozioni più indelebili che adesso incorniciano tutti i ricordi del nostro viaggio “La fine della Terra” con Namatours. I sorrisi e le canzoncine con cui ci hanno accolti sono stati un grande regalo, di cui siamo grati al Madagascar, ma anche a Namatours e a Massimo in particolare.
Misaotra (grazie in malgascio).
Donato e Silvia